La festa del 1 maggio a Biancavilla si trascorre all’insegna della tradizione con le scampagnate presso le vigne alle falde dell’Etna, le gite fuori porta presso le località d’arte e città di mare e l’immancabile arrusti e mancia. Scopriamo assieme cosa fanno i biancavillesi durante questo giorno
Le origini della festa del 1 maggio
La festa dei lavoratori che ricorre ogni 1 maggio si celebra per ricordare in Italia e in molti Paesi del mondo per celebrare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. La ricorrenza nasce a Parigi il 20 luglio del 1889, in occasione del congresso della Seconda Internazionale, durante le stesse riunioni nelle quali si stabilì che bisognasse lottare a tutti i costi per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.
La data del 1 di maggio fu scelta per celebrare i lavoratori e ricordare quando, nel 1886, una manifestazione operaia a Chicago venne repressa nel sangue, con tanto di impiccagione di otto operai anarchici. La protesta durò tre giorni e si concluse con una vera e propria battaglia tra manifestanti e polizia causando11 morti.
La festa oggi
In Italia, la festa del 1 di maggio cominciò ad essere festeggiata nel 1891 da ambienti vicini all’area socialista, senza però mai essere davvero istituzionalizzata. Nei primi anni del Novecento, il 1 maggio si caratterizza anche per la rivendicazione di altre cause, quali il suffragio universale, la lotta contro il colonialismo e contro la partecipazione dell’Italia alla guerra mondiale.
Dopo la caduta del fascismo, la Festa del Lavoro venne di nuovo spostata alla sua storica data del 1 maggio e, dal 1947, divenne ufficialmente festa nazionale.
Il 1° maggio del 1947 si verificò quella che è passata alla storia come la strage di Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, compiuta su lavoratori che protestavano dal bandito Salvatore Giuliano.
La festa a Biancavilla
A Biancavilla, la festa dei lavoratori si celebra secondo tradizione con le classiche scampagnate presso le case di villeggiatura delle vigne di Biancavilla, arrostendo carne, pesce e verdure sulla brace, condividendo la giornata assieme ad amici e parenti, facendo passeggiate a piedi ed in bicicletta, privilegiando il contatto con la Natura. Dedicandosi ai campi, ai giardini e agli orti, andando in pineta nel parco dell’Etna, giocando a carte, allestendo karaoke.
Grande protagonista è la brace!
Inoltre, tradizionalmente inizia anche il mese di maggio dedicato alla Madonna: ogni parrocchia cittadina, dal 2 maggio inizierà il pellegrinaggio di casa in casa con momenti di preghiera cumune, canti e piccole processioni.
Le altre alternative
C’è anche chi, fra i biancavillesi, decide di approfittare del ponte e del giorno in più di vacanza a scuola per fare dei viaggi o dedicarsi alle sagre e agli appuntamenti dedicati alla degustazione nei comuni vicini come ad esempio Acireale per la sagra della granita, Maniace per quella della ricotta, Messina per il festival dello street food, Siracusa per la sagra della fragola. In quest’occasione molti saranno anche i musei regionali e comunali aperti e con accesso gratuito.
Molti andranno nelle belle località di mare della nostra isola prediligendo borghi come Siracusa, Marzamemi, Santa Maria la Scala, Acitrezza, ecc. Per i giovani immancabili gli appuntamenti in spiaggia e con la musica live e non solo soprattutto presso i lidi della plaia di Catania.
Ecco come si festeggia a Biancavilla”