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Bottega Celeste: la creatività femminile a Biancavilla

Bottega Celeste: la creatività di Laura Ingiulla che si dispiega

Bottega Celeste: la creatività di Laura Ingiulla che si dispiega

Una giovane donna che ha deciso di portare avanti la sua attività artigianale nel suo paese d’origine. Laura Ingiulla, col suo brand Bottega Celeste, intende far conoscere le origini delle pendici dell’Etna attraverso la creazione di gioielli in stile greco-antico.

Percorso formativo di Laura Ingiulla

Classe 1992, dopo la maturità linguistica, ella si iscrive all’Accademia Nazionale d’Arte del Dramma Antico “Giusto Monaco” a Siracusa. Un percorso iniziato da piccola, con l’accostamento al teatro, e continuato. Esso ha fatto emergere il suo lato creativo, sia per quel che concerne la recitazione teatrale, sia rispetto alla sua attuale attività. Laura all’Accademia di Siracusa, frequentata quattro anni, ha studiato tutto quel che è correlato al Teatro Antico, cioè drammaturgia, danza, tragedia greca, archeologia, gioielli in scena. Un interesse crescente che la invoglia sempre più ad avvicinarsi al mondo antico, in particolar modo ai monili.

Così Laura, dopo gli studi a Siracusa, si trasferisce a Milano e frequenta la Scuola Orafa Ambrosiana (SOA). Il corso è Oreficeria e Design del Gioiello, settore di eccellenza per quest’arte e ne conclude gli studi nel 2019. Laura frequenta pure la scuola sulla Fotografia di moda, uno studio necessario per fotografare i gioielli secondo le loro composizioni di moda. La giovane donna, già prima di finire gli studi alla SOA, decide di tornare a Biancavilla, in quanto vuol riscoprire le sue origini. Frequenta l’HARIM (Accademia Euro-Mediterranea), conoscendo la storia del gioiello dal Paleolitico ai giorni nostri e le tecniche orafe. Tutto ciò costituisce un approfondimento degli studi già svolti; si affinano le tecniche di elaborazione del gioiello e si conosce pure il contesto dell’imprenditoria.

Laura Ingiulla decide così, dopo tutto il suo percorso formativo, di avviare una startup a Biancavilla, perciò nasce la Bottega Celeste. Ella, attraverso la lavorazione della gioielleria archeologica, vuol raccontare il territorio, che si trascura sempre più.

Laura Ingiulla mentre realizza le sue creazioni
Laura Ingiulla, l’anima del marchio Bottega Celeste

Bottega Celeste: il perché di questo nome

Poiché le lavorazioni di Laura sono tutte manuali, col termine “bottega” si richiamano gli antichi laboratori. Si tratta infatti di una parola autentica, in quanto è relativa a tutto ciò che si crea con le mani, ma che appare sempre più distante. Infatti continua l’ingerenza della superproduzione e attività come questa costituiscono un’alternativa rispetto a tutto ciò. Celeste è il secondo nome di Laura, tramandato nelle generazioni, esattamente dalla trisavola; questo è un altro rimandare alle origini.

Il sottotitolo del brand è Made in Volcano Etna. Un marchio registrato il cui logo rappresenta un chiaro richiamo al territorio. Esso corrisponde alle B di Bottega Celeste le quali, unendosi, formano l’Etna. Il brand debutterà in autunno alla Milano Jewellery Week (settimana del gioiello). Sarà la Mostra Internazionale del Gioiello, con l’esposizione di due gioielli di Laura in una delle vetrine allestite. Bottega Celeste è l’unico marchio della zona del Simeto che promuove la gioielleria storica del territorio.

La lavorazione dei manufatti

L’elaborazione dei monili (collane, bracciali, anelli, orecchini, tiare) è tutta manuale, incarna gli stili greco-arcaico e greco-etrusco. I materiali adoperati sono l’argento e l’ottone similoro, una lega metallica riportante questa sigla poiché il suo colore è simile a quello dell’oro. La lavorazione in tecnica greco-etrusca prevede la martellatura a freddo su metallo già realizzato; Laura ricorre a questa pure per creare le decorazioni della casa. Nello stile greco-arcaico si racconta la natura. Tutti i gioielli che lo incarnano presentano, come incisioni, piante mediterranee quali alloro, spiga, olivo. Attraverso il monile si simboleggia il buon auspicio. L’incisione avviene a mano, col trapano da orafo; oppure sussiste l’intaglio, anch’esso effettuato a mano con l’archetto.

La lavorazione dei metalli trova dispiegamento nel Banchetto Orafo, angolo di allestimento dello spazio e degli strumenti necessari per le creazioni. Si adibisce la fucina, si riscalda e si fonde il metallo. Dopo averlo raffreddato, si lavora al laminatoio, per realizzare misura e spessore del lingotto. Quest’ultimo poi trova lavorazione al Banchetto Orafo per creare il monile di qualsiasi tipo. L’elaborazione del manufatto può avvenire pure col taglio a coppa, mediante lo strumento bottoniere. Una lavorazione che concerne soprattutto lo stile greco-arcaico, il quale si distingue da quello greco-etrusco per rifiniture e disegni. Laura Ingiulla, nel corso della lavorazione, ricorre a calcoli matematici. Questi sono fondamentali per raggiungere la consistenza e la misura volute per il gioiello; il micrometro, in questo senso, funge da aiuto.

I manufatti col brand Bottega Celeste
Le lavorazioni avvengono attraverso procedimenti certosini ph Laura Ingiulla

Alcuni esempi di creazioni

Come Bottega Celeste, Laura Ingiulla ha portato avanti diversi progetti di creazione manifatturiera. L’intento è diffondere il marchio e il suo significato. Da ricordare il Progetto delle spose in stile greco-arcaico: per l’occasione la giovane donna ha realizzato delle tiare. Cerchietti tanto delicati quanto versatili, da poter indossare sia per un evento così decisivo come il matrimonio, che nella quotidianità. Il progetto gioielleria di scena ha trovato concretizzazione per uno spettacolo teatrale su Medea svoltosi presso l’Orecchio di Dionisio, il cui regista è un amico di Laura. Un progetto continuato col circuito “Teatri di pietra di Sicilia”, un ente che organizza spettacoli lungo i vari piccoli teatri greci dell’isola. In ultimo, da ricordare, la Borsa Celeste, una soffice creazione che nasce dall’idea della lanterna greca.

Un’attività tutta in divenire, quella di Laura Ingiulla e del suo brand Bottega Celeste. Una maniera per ricordare le origini più remote di Biancavilla, nucleo di colonie greche come Catania e Adrano. Le testimonianze archeologiche sono conservate al museo Paolo Orsi, in una sezione dedicata a Biancavilla. Si vuol far indossare la storia, quale modo autentico per onorarla. ItBiancavilla porge i migliori auguri a Laura Ingiulla, affinché la sua attività si espanda sempre più e la Bottega Celeste disponga di un vero e proprio atelier.

Bottega Celeste: la creatività femminile a Biancavilla ultima modifica: 2022-04-29T09:00:00+02:00 da Angela Strano

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