Il 2 luglio si celebra la festa della Madonna delle Grazie che è molto sentita anche dalla comunità biancavillese. Questo è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, la madre di Gesù; è rappresentata come Madre di Dio e dell’umanità, non a caso tiene il Bambin Gesù fra le braccia. L’appellativo si riferisce alle Grazie che Maria intercede presso Dio per concedere ai fedeli.
I biancavillesi si recano nella chiesetta omonima sita nel centro storico dopo essersi preparati alla festa giorni prima con preghieree canti. Tante sono anche a Biancavilla le persone che ancora oggi portano il nome di: Grazia, Graziella, Maria Grazia, Grazia Maria, Anna Grazia, Grazia Anna, Graziana e per i maschi Orazio e Graziano e in dialetto Razia e Raziella.
La Madonna delle Grazie è patrona e protettrice di molte città, paesi e località italiane ed esistono numerosi santuari che le sono dedicati.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
A Biancavilla, presso uno dei quartieri più antichi della città sorge la Chiesetta di ‘Tutte grazie‘ sulla omonima via. E’ conosciuta come Tutti razzi.
Fu eretta nel 1781 in onore della Madonna dell’Elemosina e come Regia Cappella dal Re Ferdinando IV 1791. I lavori venenro completati nel 1783 come si legge dalle cronache cittadine stilate dagli storici. E’ stata retta da molti sacerdoti fino a quando venne accorpata alla parrocchia dell’Annunziata.
La chiesa oggi
Ancora oggi appartiene alla Parrocchia della Beata Maria Vergine dell’Angelo Annunziata ma viene aperta solo in alcune occasioni.
Dopo la morte di monsignor Chisari, avvenuta nel 2015, nel 2018 fino al 2022 fu affidata a padre Carmelo Tomasello. Per volontà di alcuni fedeli è stata ristrutturata e spesso utilizzata per funzioni come quella della benedizione delle palme dopo la processione. Inoltre viene visitata anche dall’Addolorata il Venerdì Santo mattina in occasione della cerca del figlio morto.
Accanto all’edificio sacro sorge anche Casa Madre Teresa di Calcutta che si è adoperata per la raccolta di indumenti usati e distribuzione a famiglie bisognose.
La chiesa
Presenta una facciata caratterizzata da pochi e semplici elementi, tripartita ad un ordine, con celle campanarie sopra i due partiti laterali e fastigio nella parte centrale;è svettante verso lato; due gradoni in pietra lavica permettono l’accesso dalla strada che si sviluppa in discesa; presenti nella sommità due croci ferree. Predomina la forma rettangolare. I materiali impiegati sono la pietra lavica e la malta. Si notano alcuni alcuni elementi decorativi, come il portale e i due piccoli campanili, che richiamano lo stile tardobarocco, dell’epoca della sua costruzione.
La facciata è l’unico elemento che ha mantenuto le caratteristiche architettoniche originarie. Molti i rimaneggiamenti all’interno per infiltrazioni di acqua avvenuti nel corso del tempo.
Colpisce per la semplicità e austerità. E’ una chiesa molto cara ai biancavillesi.
I locali interni
All’interno vi sono l’altare principale e due altari laterali dedicati al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna di Tutte le Grazie a destra con le relative statue. Al centro, sull’altare principale campeggia il Cristo Crocifisso con alla base due angeli con vesti azzurre e rosa. a sinistra, tramite una porta si accede ai locali della sagrestia.
L’edificio presenta un aula unica quadrangolare conclusa da un presbiterio con abside semicircolare. Originariamente vi era una copertura a volta, poi sostituita. Al suo interno non vi sono opere di pregio. La statua della Madonna delle Grazie è oggetto di venerazione ma non è mai stata portata in processione per le strade cittadine.
La statua presenta la Madonna con vesti rosa e azzurre, con espressione dolce e amorevole che tiene fra le braccia il Bambin Gesù con indosso la tunica bianca e le braccia speigate in alto, pronto ad accogliere le grazie dei fedeli richieste alla Madre.
Oggi si è celebrata la solenne messa sia di mattina che nel pomeriggio e tanti sono accorsi per celebrare la Madre e rientrare nella chiesetta.
foto di S. Portale