Le tradizionali processioni della Settimana Santa - itBiancavilla

itBiancavilla

ARTE Feste SITI RELIGIOSI

Le tradizionali processioni della Settimana Santa

Tela presente nella chiesa dell'Annunziata

Le processioni della Settimana Santa a Biancavilla sono uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Proprio Biancavilla, per la suggestiva processione dei Tri Misteri, è stata inserita nel 2008 nel Registro delle Eredità Immateriali di Sicilia (REIS).

Dopo due anni di stop ripartono nella Pasqua 2022 le processioni, seppur ridimensionate per via del Covid, ancora largamente presente.

Addolorata 624de4ae1e6c1
Madonna Addolorata, una delle protagoniste dei riti della Settimana Santa a Biancavilla. Foto di S. Portale

I riti della Settimana Santa

La Pasqua a Biancavilla, come in tutta la Sicilia, è un’esperienza molto sentita e partecipata. Anche qui tradizione, religione, folclore, ritualità e spettacolo si fondono, dando vita a cerimonie e processioni suggestive, spettacolari e partecipate.

Si comincia la domenica delle palme con La Via Crucis vivente (quest’anno non realizzata) che anima le strade del centro storico ad opera dei frati del Convento di San Francesco. Giovedì Santo, dopo la messa, i parrocchiani danno vita ai cortei de: “I Cruciddi“, le visite, fatte da parrocchia a parrocchia, dei “Sepolcri” del Sacramento, dove viene riposta l’Eucarestia. Venerdì Santo, dall’alba, comincia la tradizionale “Cerca” dell’Addolorata, lungo le vie della città, le chiese cittadine e i luoghi del dolore. Si prosegue con la cosiddetta «sira de Tri Misteri». Nella notte fra sabato e domenica si assiste alla a cascata da tila; Domenica di Pasqua, a mezzogiorno in punto si celebra “‘A Paci”: l’incontro e il bacio tra i simulacri di Cristo risorto e Maria, alla presenza del festante Arcangelo Gabriele.

La suggestiva uscita della Madonna Addolorata protagonista della Cerca del Figlio: fra le più sentite cerimonie della Settimana Santa a Biancavilla
La suggestiva uscita della Madonna Addolorata protagonista della Cerca del Figlio: fra le più sentite cerimonie della Settimana Santa a Biancavilla. Foto di S. Portale

Le statue portate nelle processioni della Settimana Santa

Biancavilla annovera alcune delle più belle statue siciliane, protagoniste delle tradizionali processioni che affondano le proprie radici nella tradizione spagnola, durante la dominazione del 1600. Le processioni ricalcano anche le sacre rappresentazioni.

Sono riti antichissimi, colorati e condivisi: i pellegrinaggi, le processioni che proseguono anche fino a notte fonda, i sepolcri, le bande.

Da secoli le vie cittadine del centro storico biancavillese, in occasione dei riti della Settimana Santa, diventano spazi in cui suono dei tamburi, le melodie della banda, i colori dei fiori e l’arte delle sculture religiose, danno vita a uno spettacolo emozionante e commovente.

Ecce homo, una delle storiche statue della processione serale della Settimana Santa a Biancavilla
Ecce homo, una delle storiche statue della processione serale della Settimana Santa a Biancavilla. Foto di S. Portale

Protagonisti di tali processioni sono statue realizzate dal 1700 fino agli anni 2000. Ecco tutti i protagonisti della pasqua biancavillese: l’Addolorata, Il Cristo nell’orto degli Ulivi, Ecce Homo, Cristo alla colonna, Crosto che porta la Croce, Cristo Crocifisso, La deposizione, il Cristo Morto, La madonna Annunziata, L’Angelo, Il Cristo Risorto, portati a spalla dai vari membri delle Confraternite cittadine.

Andrea Camilleri, testimone assieme a Giuseppe Pitrè e a molti scrittori siciliani diceva: «L’anima dei siciliani si riflette nella Passione» in quanto le manifestazioni sono radicate in noi e depositarie di sentimenti identitari.

a sira dei tri Misteri

Il Venerdì Santo è il giorno più importante del triduo pasquale assieme alla domenica. I Biancavillesi, alle 6,00 del mattino si recano presso la Chiesa delle Anime del Purgatorio per l’uscita della statua della Madonna Addolorata che portata a spalle dalla Confraternita dei Bianchi, andrà di chiesa in chiesa, nei luogo di sofferenza, nel cimitero in Cerca del Figlio che troverà morto all’interno della Chiesa Madre.

Nel pomeriggio, a seguito del rito pomeridiano dell’Adorazione della Croce, noto a Biancavilla come “u pirdunu“, le confraternite della città e l’intera popolazione dei fedeli si prepara alla processione serale detta a sira dei tri Misteriperché originariamente le statue portate in processione erano tre:  il SS. Cristo alla Colonna, Ecce Homo, Cristo Morto e della Madonna Addolorata. Col tempo si sono aggiunte altre statue che hanno completato la Sacra rappresentazione, una delle più complete non solo della provincia di Catania ma della Sicilia.

Cristo Morto
Il simulacro del Cristo Morto, protagonista della Sera dei Tri Misteri, evento principale della Settimana Santa a Biancavilla assieme A Paci. Foto di S. Portale

Da alcuni anni i confrati indossano le vesti tradizionali composte da copricapo in velluto nero, tunica bianca, guanti bianchi, cingolo bianco e mozzetta colorata. Tra gli anni ottanta e novanta i simulacri venivano portati in processione attraverso delle macchine. Dagli anni duemila sono state ripristinate le vecchie modalità identitarie. Presenti anche una piccola Reliquia della Santa Croce e una torcia in legno coi simboli del martirio e della Passione di Cristo.

Le statue danno vita alla processione più antica della storia di Biancavilla e percorrono il centro storico con il tradizionale “giro dei Santi“. La processione vede la partecipazione della autorità civili e militari e momenti di riflessione e preghiera.

Cristo Alla Colonna
Cristo alla Colonna, protagonista della processione serale della Settimana Santa a Biancavilla. foto di Carmelo Giuffrida.

Il lento procedere del Cristo alla Colonna

La processione serale dei Tri Misteri si protrae fino a notte tarda: l’ultimo simulacro a rientrare è quello del Cristo alla Colonna. Nel percorso di via Vittorio Emanuele, a ridosso di Piazza Roma e in prossimità della Chiesa del Rosario che lo custodisce, i confrati di Maria Santissima del Rosario mimano un particolare passo, a rimo con la marcia funebre suonata dalla banda: con andamento ondeggiante fanno un passo avanti e uno indietro, mimando la difficoltà di incedere del Cristo martoriato.

Questa è una particolarità che rende molto partecipe il popolo dei biancavillesi che assiste al rientro del simulacro che conclude le manifestazioni del Venerdì Santo.

Le Confraternite protagoniste delle processione della Settimana Santa

Protagoniste delle processioni di Pasqua sono le confraternite cittadine che da secoli fanno rivivere la Passione e la Morte di Gesù Cristo. La più antica è l’arciconfraternita del SS. Sacramento, (inizi del 1600) i cui aderenti indossano un sacco bianco, un berretto nero e una mozzetta di colore rosso (associata al colore della regalità e del sangue di Cristo). Abbiamo poi i membri dell’Arciconfraternita dell’Annunziata (nata nel 1656) che indossano un sacco bianco, un berretto nero e una mozzetta di colore azzurro chiaro. Antica è anche l’Arciconfraternita Maria Santissima del Rosario (eretta il 12 gennaio 1682), i cui membri indossano un sacco bianco, un berretto nero e la mozzetta di colore nero.

Seguono: la Confraternita di Maria SS.ma della Mercede (approvata il 2 maggio 1902),i cui associati indossano un sacco bianco, berretto nero e la mozzetta di colore azzurro scuro con stemma dell’Ordine Mercedario, i confrati di S. Antonio (fondata 13 giugno 1910) che indossano un sacco bianco, berretto nero e mozzetta di colore marrone, la Confraternita di San Giuseppe (fondata 19 maggio 1932) i cui aderenti indossano un sacco bianco, un berretto nero e una mozzetta di colore giallo (associata al colore del mantello di San Giuseppe). Infine abbiamo la Confraternita Santa Maria dell’Idria e del Crocifisso Risorto (costituita il 22 gennaio 2009) i cui membri indossano un sacco bianco, un berretto nero e una mozzetta di colore verde.

Alla processione partecipa anche l‘Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso e delle Anime Purganti detta dei Bianchi (riconoscimento civile 1798). I confrati indossano un sacco con cappuccio bianco, un berretto nero con ricami (fonte).

Curiosità: a cascata da tila

Un’altra tradizione particolare e antichissima è quella della calata ra tila o cascata da tila, realizzata il Sabato Santo, durante la veglia pasquale. Si riferisce alla caduta della tela quaresimale, posta nel presbiterio, lasciata cadere a terra per celebrare la resurrezione di Cristo, al canto del Gloria e accompagnata dallo scampanio. Cela il Risorto e mira simboleggiare l’apertura immediata del sepolcro. Non tutte queste chiese hanno quest’usus.

Tela presente nella chiesa dell'Annunziata
La tela quaresimale realizzata da Giuseppe Santangelo per la Chiesa dell’Annunziata

A Paci

Le processioni a Biancavilla riprendono domenica mattina, giorno di Pasqua con la tradizionale Paci che si tiene a mezzogiorno sul sagrato della basilica santuario Santa Maria dell’Elemosina e si ripete poco dopo in piazza Annunziata.

Angelo E Madonna
La Madonna e L’angelo, protagonisti della Pace che conclude la Settimana Santa a Biancavilla. Foto di S. Portale

L’Angelo Gabriele esce dalla Chiesa dell’Annunziata e si reca in Chiesa Madre dove vede il Cristo Risorto. Torna nella chiesa d’origine per dare a Maria l’annunzio della sua Resurrezione. Avviene poi l’incontro tra la Madonna ed il Figlio Risorto.  I due simulacri si incontrano con testimone l’angelo festante, si chinano simulando una sorta di bacio. I tre simulacri vengono fatti danzare gioiosamente al ritmo delle note suonate dalle bande musicali e dagli applausi.

Cristo E Angelo Pace
L’angelo incontra Gesù Risorto durante il rito della Pace a Pasqua. Foto di S. Portale

A quel punto inizia la processione, che percorre nuovamente il “giro dei Santi”. I simulacri sono addobbati con fiori e fave. Il Bacio si ripete. La Madonna rientra in chiesa. L’Angelo accompagna il Cristo e poi rientra dopo aver dato l’annuncio della sua Resurrezione. Questa processione non ricalca il vangelo ma nasce dalla tradizione popolare.

I Biancavillesi sono molto legati a questa rappresentazione. Poco dopo si porgono i migliori auguri e si apprestano a consumare il lauto pranzo pasquale.

Questa la ricca Settimana Santa di Biancavilla che affonda le sue radici nel 1600, evolvendosi, mutando ma rimanendo la festa più religiosamente partecipata dai suoi abitanti.

Le tradizionali processioni della Settimana Santa ultima modifica: 2022-04-15T10:53:00+02:00 da SABRINA PORTALE

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top