Altro evento, come lo spettacolo Margherita Stazione ’19, all’insegna della cultura condivisa. Un’altra occasione che si inserisce nella più ampia rassegna delle iniziative organizzate in occasione delle festività patronali. Salvo Ardizzone è un artista originario di Biancavilla che tiene in questi giorni una mostra, Pop 10 art, in cui emerge tutta la sua dimensione creativa. Fino a domani è possibile visitarla a Villa delle Favare.
Il percorso artistico
Salvo Ardizzone nasce a Biancavilla nel 1968; sin da ragazzino ha mostrato passione verso l’arte. La professoressa Zappalà, di educazione artistica alla scuola media, lo ha incoraggiato a continuare con la sua attitudine, espandendola gradualmente. Salvo prova ancora gratitudine per la sua insegnante che ha compreso il suo talento. Ella, infatti, nel 2014 ha effettuato il taglio di un’altra sua mostra, tenutasi per due settimane, anch’essa nel periodo di san Placido. Salvo consegue la maturità artistica nel 1985 e poi la laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti nel 1993.
Dopo un lungo periodo di fermo artistico, in cui ha lavorato in ambito scenografico, nel 2006 Salvo Ardizzone riprende a dipingere. Dà spazio ad emozioni e sensazioni colorate. Nel 2013 inizia l’allestimento delle mostre, con l’intento di ricominciare a esprimersi attraverso il canale da cui parte la sua vocazione. Le esposizioni hanno avuto luogo quasi interamente a Roma e dintorni, come Formia e Latina. Ardizzone infatti vive e lavora da molto tempo nella città eterna. Però ricorda con affetto Biancavilla, in cui di tanto in tanto vi si reca, come in occasione della mostra corrente.
Salvo Ardizzone e la sua vocazione
Il suo genere è la pop art, precisando che essa in realtà nasce in Gran Bretagna. Andy Warhol la prosegue, rompendo coi canoni dell’arte espressionistica. Salvo, nella ripresa della vocazione artistica, si ispira ai fumetti. Infatti nella mostra del 2014 sono stati presenti più loghi di quel mondo, nonché opere omaggianti la Sicilia. Nelle esposizioni sussiste sempre qualcosa rievocante il territorio d’origine, come la basilica di Biancavilla o l’Etna. Salvo Ardizzone lavora al CONI e allo Sport e Salute, come receptionist. Egli quindi incontra sempre personaggi sportivi, come Bebe Vio o Sara Simeoni, e tutto ciò lo ispira nella ricerca artistica. Inoltre ritrae figure che ha sempre stimato, come Mina nel caso della musica, ma anche Bud Spencer, Giorgio Faletti, i quali hanno avuto i suoi dipinti, e altri.
I personaggi ritratti sono grigi, poiché si evidenzia il concetto secondo cui ogni individuo, prima della notorietà, resta nell’anonimato. Il colore rappresenta il personaggio nel momento in cui viene conosciuto e lo contraddistingue. Le tonalità cromatiche, inoltre, richiamano la scenografia: affiora anche il percorso formativo-professionale di Salvo.
L’esposizione Pop 10 Art nel cuore di Biancavilla
L’inaugurazione è avvenuta il pomeriggio dello scorso 27 settembre. A porgere i saluti istituzionali il sindaco Antonio Bonanno e l’assessora alle politiche giovanili Enza Cantarella, che ha promosso l’evento. Dopo un’introduzione sulla figura e arte di Salvo Ardizzone, avviene una performance di Taekwondo da parte dei ragazzi della scuola di Alfio Amato. A questo si accompagna un’esibizione musicale dei membri del CGS LIFE. Una mostra in cui si omaggiano i 10 anni di ripresa ufficiale della produzione artistica di Salvo. La mostra è visitabile nei locali di Villa delle Favare fino a sabato 1 ottobre.
L’arte che si dedica alla pop art che si dedica alla cultura: un gioco di parole per indicare l’interdipendenza tra l’ambito artistico e quello culturale. Una mostra all’interno di un’altra mostra: Pop 10 Art trova spazio nella permanente di Giuseppe Coco. Per Salvo Ardizzone la pop art è la corrente che meglio rappresenta la realtà, in quanto più vicina ai giorni nostri e per il suo stile post moderno. Rappresentazioni le quali costituiscono un connubio tra arte e sport, che è stato determinante per il ritratto biancavillese.
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