Pasta italiana: un prodotto iconico del nostro Paese amato da tutti. Ricorre oggi la giornata mondiale che celebra quest’ importante produzione nostrana. A Biancavilla non c’è una particolare tradizione legata al modo di cucinare la pasta. E’ sempre l’elemento principale delle nostre tavole. Si cucina in tutti i modi, con diversi ingredienti.
La giornata mondiale della pasta italiana
Il 25 ottobre si celebra in tutto il mondo questo alimento; la giornata mondiale della pasta coincide con il World Pasta Day, che si svolge dal 1998. E ‘un evento ideato e curato dai pastai di Unione Italiana Food. Nata in Italia è diventata una ricorrenza internazionale.
Quella del 2021 è la ventritresima edizione; tante le iniziative per celebrare questo prodotto. Quest’anno si presta attenzione ai meno fortunati e a chi sta subendo le conseguenze della pandemia, con la realizzazione di una social charity challenge d’eccezione e con l’hashtag #Haveagoodpasta, che vede uniti i pastai italiani di Unione Italiana Food, le 4 Caritas sui territori nelle città di Milano, Roma, Napoli e Palermo e la community di pasta lover in una donazione di 300 mila piatti di pasta.
Si tratta di un evento che seve per diffondere non solo la passione per la pasta ma anche per la dieta mediterranea apprezzata in tutto il mondo.
Quest’anno, in particolare, nella Giornata Mondiale della Pasta si intende sensibilizzare le persone a fare più attenzione nei riguardi dell’ambiente e di cercare di cambiare il proprio stile di vita e di alimentazione.
La pasta è stata inserita tra i patrimoni immateriali dell’umanità dall’Unesco. Qui da noi si mangia obbligatoriamente “AL DENTE!” Si stima che nella Penisola si consumino circa 2 milioni di tonnellate.
L’Italia, oltre a consumarne, è il Paese che ne produce e ne esporta di più rispetto a altri.
La pasta Italiana, il piatto simbolo della Dieta Mediterranea
Si tratta dell’alimento fra i più diffusi; si può condire in mille modi; è un piatto consigliato dalla salutare dieta mediterranea.
Si tratta di un prodotto completo, ricco di carboidrati complessi a lento assorbimento, la pasta sazia ed evita all’organismo sbalzi nel livello di glicemia nel sangue. Per questo motivo può essere consumata anche, con moderazione, da chi ha diabete e pressione alta, perché è priva di colesterolo.
Mangiare un piatto di pasta equivale a un importante momento di accoglienza, condivisione, semplicità, festa. la pasta nasce anche da un insieme di tradizioni, conoscenza del territorio e condivisione. E’ l’unico cibo che mette d’accordo tutti, grandi e piccoli.
Chi inventò la pasta?
Secondo gli studi furono gli arabi ad introdurre la pasta nella cucina italiana, intorno all’anno 1000. Si pensa che sia nata in Sicilia, nella località di Trabia (provincia di Palermo) per accontentare i gusti di Re Ruggero II.
Dalla Sicilia, la pasta fu esportata con successo e apprezzamento in tutto il continente.
Le modalità di produzione della pasta sono cambiate nel tempo, ma il prodotto è rimasto sempre lo stesso. Esiste la pasta fresca e la pasta secca: quest’ultima nasce da una miscela di semola di grano duro e acqua; la pasta fresca si prepara anche con farina di grano tenero. Deriva dal frumento, largamente coltivato in tutta Italia.
La pasta a Biancavilla
Essendo vicini a Catania, a Biancavilla molto diffusa è la pasta alla Norma, insieme a quella coi finocchi rizzi, o quella co niuru de sicci. Largamente consumata nei giorni più pazzi dell’anno la tipica pasta di carnevale o “che cincu puttusa. Si consuma inoltre: la pasta coi legumi, soprattutto coi ceci, la pasta con le fave, la pasta con le alici o nciovi e la muddica, coi broccoli, con la cucuzza (ovvero la zucchina). Abbastanza diffusa la pasta con la ricotta di capra o mucca, o quella realizzata col pesto di pistacchio della vicina città di Bronte.
Diffusissima anche la pasta al forno fra cui le lasagne con il ragù alla bolognese o i maccheroni conditi con mozzarella, prosciutto, piselli, uovo sodo.
Esistono 300 tipi di pasta prodotti in Italia. I formati più diffusi a Biancavilla sono: il corallino, le penne (rigate e lisce) i maccheroni, gli spaghetti, le fettuccine, le tagliatelle, i tortellini. Tutti questi formati si differenziano per sapore e consistenza. Inoltre, ognuno ha una particolarità e si abbina a determinati ingredienti.
La pasta più consumata nelle case dei biancavillesi rimane quella condita con la salsa di pomodoro fresca, quella delle conserve preparate a fine estate, secondo la tradizione, accompagnata coi formaggi tipici locali fra cui spiccano il Pecorino Siciliano DOP, la ricotta salata, il formaggio grattugiato.
A Biancavilla tante sono ancora le famiglie dove si produce la pasta direttamente a casa, un prodotto ancora più sano e genuino.
Il mondo ha voglia di pasta!
Sono ad oggi 17 milioni di tonnellate di pasta consumate nel mondo, il doppio di 10 anni fa. E’ così amata perché è semplice da cucinare e da conservare, oltre a essere versatile.
Nell’anno più difficile, la pasta è riuscita a unire diverse parti del mondo e a far mettere tutti d’accordo sul suo consumo. La pasta è uno di quei prodotti che possono contribuire in maniera incisiva alla ripresa economica auspicata da più ambiti.
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