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Anche a Biancavilla siamo tutti innamorati della pizza!

Pizza, il 17 si celebra la giornata mondiale con tante iniziative

Pizza, il 17 gennaio si celebra la Giornata mondiale che mira a valorizzare questo buonissimo simbolo dell’Italia, diffuso e amato in tutto il mondo. Vi raccontiamo origini, curiosità, tradizioni do questo nostro piatto “made in Italy“.

La giornata mondiale della pizza

La pizza si celebra ogni 17 gennaio in tutto il mondo. Era il 7 dicembre 2017 quando il comitato intergovernativo per la salvaguardia dei prodotti gastronomici più rappresentativi e iconici, che si occupa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, si riunì sull’isola di Jeju in Corea del Sud, voto all’unanimità la candidatura italiana per l’iscrizione de “L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano” all’interno della lista dei prodotti più diffusi e consumanti nel mondo.

La data della giornata mondiale della pizza, non è casuale, infatti fa riferimento al giorno in cui la Chiesa ricorda Sant’Antonio Abate, tradizionalmente noto come il patrono degli animali ma anche dei pizzaioli e dei fornai.

La giornata è stata istituita nel 2017, dopo il riconoscimento come Patrimonio culturale dell’umanità da parte dell’Unesco. Si fa riferimento in particolare alla pizza napoletana. Inoltre, proprio a Napoli, nei primi anni del ‘900, il 17 gennaio i pizzaioli lavoravano fino a mezzogiorno per poter trascorrere le ore successive di quel giorno di festa assieme alla propria famiglia.

Lunedì 17 gennaio, in tutto il mondo si darà avvio a una serie di iniziative che vedranno soprattutto la realizzazione di tantissime pizze, fotografate e condivise sui social.

Pizza
Mangiare la pizza rappresenta un momento di convivialità; foto di S. Portale

Si tratta quindi di una data simbolica, nata per rendere omaggio a questo prodotto popolare della cucina italiana, ma soprattutto promuovere e salvaguardare la pizza a livello internazionale.

La pizza

La vera pizza, quella napoletana, è nata, ovviamente, sotto il Vesuvio. Fin dall’antichità, pezzi di pasta cotta al forno al legno e condita veniva servita come pasto semplice adeguato per chi non poteva permettersi piatti

E’ opera del pizzaiolo Raffaelle Esposito che, in occasione della visita della regina di Italia nella città partenopea, nel 1899, elaborò un piatto particolare basandosi sui colori della bandiera italiana riproposta con il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella di bufala e il verde del basilico. Nacque così la pizza “Margherita”, che acquistò un surplus con l’aggiunta di olio d’oliva extravergine e la tradizionale cottura nel forno a legna. Il punto di forza di questo piatto è l’incontro tra sapori originali che si amalgamano perfettamente.

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La pizza è uno dei patrimoni immateriali dell’Umanità tutelati dall’Unesco. Fonte foto: pixaby

Oggi disponiamo di varie forme di pizza: rotonda, quadrata, al trancio. Esiste anche la buonissima pizza fritta. Vengono inoltre usati impasti diversi fra cui quelli fatti con grani antichi, farine integrali, senza glutine, ecc.

La varietà e i gusti che si possono accorpare in un unico piatto di pizza possono essere fantasiosi e anche atipici e disparati. Fra i gusti più apprezzati si annoverano: margherita, capricciosa, pistacchio, quattro formaggi, pistacchio, bufalina.

La pizza durante la pandemia

Dal 2020, anno di inizio della pandemia, con il lockdown imposto dal governo a marzo, gli italiani hanno svaligiato i banconi dei supermercati per riempire gli scompartimenti delle loro cucine con lievito, farina per preparare le pizze. Si stima che le pizze cucinate in casa sono passate da una media di 1,9 a 2,9 al mese. Ci siamo ritrovati a cucinare per superare lo stress, l’ansia della chiusura forzata in casa. Tutti abbiamo visto condividere foto di preparazione di pasta, pizza e riscoprire tradizioni gastronomiche tipicamente nazionali. La pizza è stato il cibo più prodotto e consumato durante questi lunghi mesi di pandemia.

“Bianca…pizzeggiando”

A Biancavilla la pizza è molto amata. Negli anni passati, in particolare nel 2004sotto l’amministrazione del sindaco Mario Cantarella, la città ha celebrato questo prodotto con più edizioni di un campionato mondiale della pizza con realizzazione del prodotto, degustazione e premiazione avvenute per molti anni all’interno della centralissima Piazza Roma. Tante e di successo sono state le edizioni di Biancapizzeggiando.

La pizza continua a essere la pietanza più amata nel nostro paese. Tanti i professionisti impegnati nel mondo della pizza premiati a livello nazionale e internazionale, fra cui emerge Claudio Leocata chef, maestro pizzaiolo esperto di farine e imprenditore; tante sono le pizzerie diffuse e apprezzate nel tessuto cittadino.

Foto copertina tratta da pixaby.

Anche a Biancavilla siamo tutti innamorati della pizza! ultima modifica: 2022-01-17T09:00:00+01:00 da SABRINA PORTALE

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