Si chiama genericamente “pezzo duro“, ma da noi, in gergo dialettale è conosciuto come Scumuni o Spumone. È un tipico dolce siciliano molto diffuso nella provincia etnea e nella città di Biancavilla. Si consuma generalmente nei giorni di festa, la domenica e in particolare in occasione dei giorni in cui si celebrano i santi patroni della città di Biancavilla. Ogni pasticceria della città e anche in casa lo realizza seguendo la ricetta tradizionale e aggiungendo delle varianti gustose. E’ diffuso anche nei comuni vicini di Adrano e Santa Maria di Licodia.
Origini e storia
Le origini sono antichissime e localizzate nell’area salentina e del napoletano. Lo Scumuni risale all’epoca della dominazione araba in Sicilia. Nel 1600 vi fu la massima diffusione nella nostra Isola. Il nome più usato, anche nel resto d’Italia, è Pezzo Duro. Scumuni, il nome siciliano, tradotto in alcune parti d’Italia con il termine Schiumone, viene utilizzato poiché in alcune ricette c’è anche la panna.
In alcune zone è più arrotondato, quindi si chiama Bombetta. Ancora, per omaggiare l’ultimo Re d’Italia, è anche noto come Misto Umberto. È considerato un simbolo ed una tradizione dell’estate.
Come attestano le fonti, a Biancavilla, col passare del tempo, si ebbe la scomparsa e la decadenza della componente originaria albanese a favore della componente locale siciliana. Da ciò derivò l’introduzione di nuovi usi, costumi e tradizioni, anche alimentari fra cui quella della preparazione dello scumuni.
Come si fa u’ scumuni
È tipico dolce ottenuto con la commistione di due gusti di gelato: il cuore ripieno di zabaione e cioccolato al latte per il resto. A questi si aggiungono spesso altri gusti come: zuppa inglese, nocciola, cioccolato fondente, caffè, torrone e pistacchio.
Gli ingredienti principali sono le uova, sbattute con latte e zucchero, a cui si aggiungono i canditi e gli aromi, soprattutto la cannella, la vaniglia ma anche le gocce di cioccolato o le mandorle. Spesso alcuni aggiungono all’interno anche la panna fresca montata.
Ha la forma di zuccotto data grazie al contenitore in plastica o alluminio. Si conserva in freezer; si lascia sciogliere per qualche minuto; raggiunta la giusta consistenza viene tagliato in grosse fette, a spicchi. La consistenza così dura dello Scumuni, è data dalla messa in congelatore, a meno 18 gradi, ancora prima di mischiare le due parti. E’ un gelato più solido rispetto al tradizionale composto. Il gelato viene lavorato all’interno di uno stampo chiamato “scumincello”. Si tratta di un contenitore nel quale, come vuole la tradizione, si creano diversi strati con vari gusti di gelato lasciando, al centro, il cuore da riempire. Deve essere consumato subito perché abbastanza velocemente e fuori dal contenitore si scioglie!
Il suo gusto è goloso per tutti gli amanti del cioccolato. Si mangia dopo pranzo o nel pomeriggio, seduti nel balcone o in terrazzo, affondando un cucchiaino nella dolce spuma che lo compone. E’ perfetto per rilassarsi e concedersi un momento di pausa.
Lo schiumone Biancavillese, antica tradizione
Si tratta di un vero e proprio piacere per il palato che ha una lunga tradizione all’interno del paese di Biancavilla. E’ infatti il dolce locale per eccellenza! Viene preparato secondo la versione originale al gusto di cioccolato e zabaione e consumato soprattutto in occasione delle feste padronali.
La tradizione lo vuole anche come dolce tipico per il fidanzamento e addirittura, in tempi remoti, fungeva da torta nuziale. Ancora oggi viene preparato con sapienza dalle gelaterie e pasticcerie artigianali, portato come dono agli amici per rallegrare le tavole e rinfrescarsi con gusto!
U scumuni è uno dei prodotti siciliani più buoni e antichi. E’ apprezzato per il gusto, per la forma e perché realizzato in maniera semplice e genuina e soprattutto perché contiene gli ingredienti tipici della tradizione siciliana. Venite nella nostra Biancavilla a gustare i diversi dolci e cibi tipici fatti con passione e cura artigianale!
Foto di S. Portale