Data evento: 17 Feb
Sabato 17 febbraio alle ore 17,00 presso il centro policulturale di Villa delle Favare a Biancavilla si terrà la presentazione del libro del prof. Antonio Maglia, insegnante di Lettere biancavillese che ha voluto approfondire un aspetto molto originale della produzione dantesca nella sua prima opera intitolata “Le malattie infernali. Il canto XXX dell’Infermo e la medicina nell’opera di Dante”.
Alla presentazione del libro interverranno il sindaco di Biancavilla Dott. Antonio Bonanno, l’assessore alla Cultura Vincenzo Randazzo, la presidente del LIONS CLUB ADRANO-BRONTE-BIANCAVILLA Dott.ssa Graziella Portale, la Presidente dell’associazione FIDAPA ADRANO-BIANCAVILLA Dott.ssa Enza Bonomo, il Dott. Vincenzo Catania, ex presidente del Circolo Castrota,animatore culturale e medico e direttore A.F.T. di Enna, Enzo Meccia, presidente di Siciliantica Biancavilla e promotore culturale di eventi ed iniziative. Presente anche la dott.ssa Sabrina Portale, insegnante di Lettere, responsabile per l’associazione Sikelos della sezione della Letteratura, Storia, Cultura & Tradizioni, responsabile di ITBIANCAVILLA.
“Le malattie infernali. Il canto XXX dell’Infermo e la medicina nell’opera di Dante”
Il libro del prof. Antonio Maglia, edito dalla casa editrice indipendente FERMENTI, affronta l’approfondimento del tema della malattia, un topos letterario, presente sin da sempre in tanti autori. In particolare è preso in esame il canto XXX dell’Inferno che si svolge nella decima bolgia dell’ottavo cerchio, dove sono puniti i falsari di persona, moneta e parola. Coloro che hanno falsificato la persona devono correre, in preda a smania furiosa, e addentano gli altri compagni di sventura; quelli che hanno falsificato la moneta restano sempre immobili, colpiti dall’idropisia che li deforma, con il ventre ingigantito, di enormi proporzioni rispetto al resto del corpo; quelli, infine, che hanno falsificato la parola sono arsi da febbre così alta, che il loro corpo emana vapore e ripugnante puzzo di unto bruciato. Per ogni tipologia di falsario, i due poeti si imbattono in diverse figure: Gianni Schicchi, Mirra, maestro Adamo, Sinone e la moglie di Putifarre.; qui appaiono i riferimenti medici che Dante aveva studiato a Bologna e che gli permisero di iscriversi all’Arte dei medici e degli speziali. L’opera dantesca è pervasa da molti riferimenti al campo medico e delle malattie. Lo scrittore fa emergere anche la grande importanza della figura del falsario più famoso di Firenze: Mastro Adamo.