La nuova eruzione dell’Etna, avvenuta nel pomeriggio del 4 luglio 2024 dalle 18:15 , dopo alcuni giorni di emissione di fumi, ha fatto tremare gli abitanti della zona etnea con forti boati, spettacolari fontane di lava ed emissione di cenere. Ecco quello che sta succedendo.
La nuova eruzione dell’Etna
Ancora una volta, la nostra Etna dà spettacolo dimostrando tutta la sua forza e vitalità e incuotendo paura e preoccupazione assieme ai disagi causati dalla forte emissione di cenere. Qualche giorno fa, in particolare iniziata intorno al 13-14 giugno, c’erano già stati i primi segni evidenti di attività stroboliana, culminata nell’eruzione delle scorse ore. L’evento ha coinvolto il “Cratere Voragine”, uno dei quattro crateri sommitali dell’Etna, che ha prodotto una colonna di lava alta 4.500 metri e fatto scendere la lava verso sud nell’adiacente cratere di Bocca Nuova.
Gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) monitorano costantemente il vulcano, seguendo da vicino l’evoluzione dell’attività eruttiva.
La pioggia di cenere ha ricoperto il versante sud-orientale del vulcano con un manto grigio, paralizzando le attività locali e mettendo a dura prova la popolazione soprattutto catanese. L’aeroporto Vincenzo Bellini, nella giornata di ieri è stato chiuso e riaperto nel tardo pomeriggio per il depositartsi di strati di cenere, riversatasi anche nelle strade del capoluogo con non pochi disagi.
Nelle stesse ore anche lo Stroboli, il vulcano eoliano, ha prodotto la stessa attività eruttiva allarmando gli abitanti. Se le attività dovesseto continuare, la Sicilia è pronta a chiedere lo stato di emergenza nazionale.
video di Michele Mammino
Lo spettacolo dell’Etna da Biancavilla
Il centro cottadino biancavillese non ha subito forti disagi. Non è arrivara la cenere ma, durante la sera e la notte, la popolazione ha avvertito i forti boati emessi dal vulcano e , come consuetudine, molti hanno ripreso e fotografato le spettacolari fontane di lava, un’attività parossistica non molto violenta ma duratura (circa 9 ore). A catalizzare l’attenzione le fontane di lava incandescenti e l’emissione di una nube di plume vulcanico alta quasi cinque chilometri.
L’eruzione non si è ancora fermata ma è ridimensionata. Attendiamo lo sviluppo della situazione.
Tanti biancavillesi stanno condividendo nei propri social immagini e video che testimoniano l’eccezionale evento.
I social network sono stati riempiti di immagini e commenti che si stanno diffondendo in tutto il mondo. Tanti sono gli apprezzamenti ma anche le preoccupazioni di coloro che vivono lontano dalla nostra città per questo nuovo parossismo.
foto copertina da Pixaby
