Il biancavillese Antonino Lipera, attivo molti anni e con successo a Milano, è tornato da qualche anno nella città natia, dove per riempire le sue giornate, spinto da una forza interiore, nel suo studio -laboratorio, dipinge le sue opere.
Antonino Lipera
La famiglia paterna è originaria di Belpasso. La madre era nicolosita. In lui scorrono le caratteristiche di ognuno di questi paesi alle falde dell’Etna. Biancavillese, classe 1946, originario del quartiere storico della Casina, ha avuto un’infanzia difficile segnata, in giovanissima età, dalla scomparsa dei genitori, dal lavoro e dalla fatica. La sua valvola di sfogo è il disegno. Come ci racconta: “L’arte mi toccò il cuore!”
Lipera ha studiato all’Istituto d’arte di Catania da 1962 al 1966 avendo come maestri Comes, Garavini, Cordio. Consegue il diploma di Maestro d’Arte. La sua crescita umana e professionale avviene a Milano.
Nel 1967 si trasferisce a Milano; qui frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, con i maestri Purificato e Repossi, insegnando per qualche anno anche educazione artistica presso l’istituto Dante Alighieri di Cologno Monzese. Lipera lascia l’insegnamento per dedicarsi in tutto e per tutto all’Arte.
Grato a tutti i suoi maestri che prima di essere artisti erano artigiani. Tutto ciò che Lipera ha imparato l’ha messo a disposizione dell’Arte.
Lavora come fine restauratore (di cornici barocche del 1700 e di dipinti) presso la sua bottega d’arte e allestisce mostre che riscontrano successo di pubblico e critica a Milano, Legnano, Sirmione sul Garda, Camogli ma anche a Catania. Una di queste mostre l’ha allestita addirittura nelle Mauritius nell’ottobre 2014.
Sue opere figurano in collezioni private in Italia e all’estero.
Ha fatto parte come membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Aristico Rosetum. Ha conseguito il Primo Premio Rosa D’Oro nel 1992 alla mostra concorso degli artisti del G.A.R. con un dipinto a smalto dedicato al mare siciliano.
Nel 2010, Lipera decide di tornare in Sicilia e in particolare a Biancavilla. Qui continua a dipingere le proprie opere ma si dedica ad altre attività, divenendo volontario con l’associazione Noi presso l’ospedale di Biancavilla, membro attivo, insegnate, membro del consiglio direttivo dell’Accademia Universitaria Biancavillese, interessandosi di poesia ma anche di tecniche innovative come il Reiki, lo shiatsu e altre pratiche, spinto sempre dalla voglia di imparare, conoscere ma soprattutto dare al prossimo. Oggi frequenta anche dei corsi di ballo. E’ socio del Circolo Castriota di Biancavilla.
Antonino Lipera è un vulcano attivo di idee e interessi. Tiene anche dei corsi nel suo laboratorio-studio.
L’arte di Antonino Lipera
Lipera è un vero e proprio sperimentatore che non ama essere cristallizzato in forme definite. Le sue opere pittoriche sono improntate alla versatilità. Ciò che il pittore rappresenta sulla tela è frutto di emozioni, sensazioni rappresentate unitariamente in uno spazio calibrato e ragionato.
L’arte di Lipera si caratterizza per l’intensità della forza cromatica che rende le composizioni vive e fuori dal tempo. La sua tavolozza si compone soprattutto di sperimentazioni cromatiche. Presenti i colori forti. Il segno impresso sulla tela è svelto, elastico e fresco. Dà vita ad immagini che spesso si collocano fra l’astratto e il concreto.
Possiamo dire che la sua pittura è vicina all’Espressionismo, riveduta con una propria originalità. I critici ravvisano tre periodi artistici: nel primo l’artista si riallaccia a Nolde. Nel secondo, in cui l’artista sviluppa ulteriormente l’interesse per la grafica, si coglie un avvicinamento al Simbolismo realistico di Treccani e Brindisi; un terzo momento in cui Lipera sfocia in un Espressionismo astratto, vicino alle opere di Pollock e Matta (recensione di Gianni Pre).
Alcuni critici hanno ravvisato anche la somiglianza con Guttuso. Lipera ci dice: “Strada facendo ho conosciuto autori che mi somigliavano nel tratto, nella resa tematica. Una volta un mio quadro venne scambiato per un Guttuso. Durante una mostra una collezionista volle comprare un mio quadro per esporlo in casa assieme a Picasso, ed altri artisti. A quel quadro era particolarmente legata al punto di non volerlo mai spostare dalla postazione che aveva assegnato nel suo negozio. Ciò mi rende orgoglioso!”
Lipera, la Sicilia e Biancavilla
Antonino Lipera è fortemente legato alla Sicilia, protagonista delle sue opere. Alla sua Isola ha dedicato anche una poesia che ancora recita e ricorda. Uno dei suoi dipinti ispirato al mare, quel mare che guardava, popolato secondo la tradizione dai mostri femminili di Scilla e Cariddi, gli ha fatto vincere il primo premio del Concorso Rosetum nel 1992.
Della Sicilia, e soprattutto dell’Etna, ha dipinto le varie eruzioni nel tempo, facendo una sorta di excursus dettagliato delle trasformazioni del vulcano a cui si sente intimamente legato. Considerato il “pittore della Montagna” per averla ritratta più volte, in tutte le sue manifestazioni.
Lipera ha vissuto a Biancavilla fino ai diciannove anni. Qui è tornato nel 2010, insieme all’amata moglie, di origini abruzzesi. Il laboratorio-studio di Lipera si trova immerso nella natura delle vigne. Questo luogo è fonte di ispirazione per l’artista.
Nel 2011, tiene presso l’Accademia della terza età biancavillese, un corso di disegno, pittura ad olio e acquarello. Qui insegna per due anni anche il Reiki. Diventa anche volontario dell’associazione NOI presso il nosocomio cittadino, dando supporto psico fisico ai malati lì ricoverati.
Il rapporto col colore
Il colore è il protagonista delle opere di Lipera. Un colore istintivo dalla forte valenza simbolica. Nelle sue opere si notano accostamenti di rosa carichi, dei verdi chiari ed intensi, dei gialli luminosi, dei lilla viola, delle tante sfumature dell’azzurro e del rosso ma anche dal bianco(Ines Pessina). Lipera ha realizzato e realizza anche opere in bianco e nero. Spesso sulla tela avviene una vera e propria esplosione di luci e colori, realizzata attraverso tecniche miste.
Lipera ha realizzato e realizza anche opere in bianco e nero.
Un’altra peculiarità della sua arte è l’uso e il ricorso a varie tecniche (spesse sconosciute e mai impiegate) e materiali, soprattutto gli smalti. Tutte le sue opere impreziosite dalle cornici che lui stesso realizza.
La mostra a Biancavilla
Antonino Lipera esporrà da lunedì 3 a sabato 8 ottobre, in occasione delle festività patronali, presso i locali del Circolo Castriota di Biancavilla. La mostra propone alcune delle sue opere che hanno per tema: la donna (soprattutto mezzobusto, vista sempre nell’ottica della madre), figure evanescenti e oniriche per lo più, un pagliaccio, il Cristo durante la Via Crucis, l’Etna, il virus, fiori, volti, costellazioni, vortici, cielo, mare, vento.
La mostra è stata inaugurata il 3 ottobre e sarà fruibile fino a sabato 8 all’interno del Circolo Castriota di Biancavilla, presieduto da Giosuè D’Asero che ha voluto fortemente l’allestimento per far risaltare l’artista biancavillese
Una pittura sperimentale che val la pena di conoscere quella di Antonino Lipera che mette l’inventiva, il sentimento e l’emozione al primo posto e che gli è servita per superare i tanti momenti difficili della sua vita.
Foto di S. Portale
