Approvato da ANAS S.p.A. l’ammodernamento della Strada Statale 284, denominata “Occidentale Etnea” che coinvolge anche il territorio di Biancavilla. Saranno impiegati 284, 480 milioni di euro.
La Strada statale 284
La strada statale 284 Occidentale Etnea (SS 284) comprende i territori di Paternò, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Biancavilla, Adrano, Bronte, Maletto e Randazzo. Essa costituisce il principale asse di collegamento tra l’Etna Nord e le Madonie con l’Etna sud e Catania. La strada collega il Comune di Randazzo (uno dei centri maggiori del Parco dei Nebrodi) con il Comune di Paternò, collocato in prossimità dell’Etna a 256 metri di quota. Da Paternò in poi diventa la strada statale 121 Catanese.
Questo asse viario è fra i più trafficati della provincia di Catania. Lungo questa strada, negli anni si sono verificati numerosissimi incidenti mortali che hanno tolto la vita finora ad oltre quattrocento persone. La strada statale 284 quotidianamente è ancora teatro di numerosi incidenti. Per questo è soprannominata la “strada della morte”.
Inoltre la strada è stata spesso al centro delle polemiche perchè divenuta, soprattutto in alcune aree di sosta ricettacolo di rifiuti di ogni genere e per l’installazione di molti autovelox, tacciati di essere stati lì collocati più per far fare cassa ai comuni che per garantire un’effettiva sicurezza.
Negli ultimi anni è nato anche il Comitato cittadino Pro Raddoppio SS284 , il cui promotore è il prof. Benedetto Torrisi, che in continuo contatto con Anas e istituzioni e in collaborazione con l’Ass.Italiana Famiglie Vittime della Strada si adopera costantemente per garantire il raddoppio delle corsie tra Adrano e Paternò della strada e la riduzione degli incidenti con proposte concrete ed azioni.
L’iter del progetto
A meta 2012 è stato aperto al traffico un nuovo percorso di circa 3,8 km a sud di Bronte, mentre nel Novembre 2020 sono stati appaltati i lavori per un tratto di circa 4 km a nord di Adrano.
Attualmente la strada presenta una corsia per senso di marcia e banchine di dimensioni variabili per una larghezza compresa tra i 7 metri e i 9 metri. Il tracciato è caratterizzato da lunghi rettilinei, curve di medio e ampio raggio e intersezioni a raso.
La 284 ricade su Biancavilla dal km 34 al km 37. Qui si trova installato da anni anche un spartitraffico che separa le corsie assieme ad un servizio di autovelox.
Il progetto di riammodernamento
La “nuova” SS284 prevede un intervento di ammodernamento dei 15 chilometri complessivi, attraverso la realizzazione di una piattaforma stradale di tipo B (con due corsie per senso di marcia e carreggiate separate) per un’estensione di 13 chilometri e l’adeguamento dell’attuale sezione stradale a una strada di tipo C1 (con sede stradale a una corsia per senso di marcia di larghezza pari a 3,75 metri e banchina laterale da 1,5 metri, per una larghezza complessiva di 10,5 metri), per due chilometri.
Il prossimo 30 novembre, il commissario straordinario Raffaele Celia, responsabile della struttura territoriale Anas Sicilia, incontrerà rappresentanti della prefettura e dei Comuni interessati al fine di illustrare lo stato dell’intervento.
L’approvazione del progetto
La Camera dei Deputati ha approvato un ordine del giorno, a firma del deputato, Francesco Ciancitto, che impegna il Governo nazionale, ad utilizzare i fondi per lo Sviluppo e la coesione 2021/2027, con l’obiettivo di finanziare il completamento dell’intervento di ammodernamento della Strada Statale 284. Così come da progetto, la Statale sarà collegata alla rete stradale secondaria da 7 svincoli. L’intervento, prevede inoltre, la realizzazione di 14 ponti, 5 viadotti, 12 sottopassi e 4 cavalcavia. In questa prima fase, grazie ai fondi già stanziati, partiranno gli interventi del primo stralcio dell’opera, da Paternò fino a Santa Maria di Licodia; in una fase successiva l’intera infrastruttura, fino ad Adrano, dovrebbe ottenere tutti i fondi necessari per arrivare al tanto atteso intervento di ampliamento.
L’intervento si è reso necessario per questioni di sicurezza e per rendere il territorio più dotato di servizi.
foto di S. Portale