Ciccino Sineri: l'opera dei pupi da Biancavilla - itBiancavilla

itBiancavilla

MEMORIA PERSONAGGI USI E COSTUMI

Ciccino Sineri: l’opera dei pupi da Biancavilla

Ciccino Sineri durante uno spettacolo teatrale Fonte comune.catania.it

Ciccino Sineri durante uno spettacolo teatrale Fonte comune.catania.it

Un paese etneo il quale richiama anch’esso le tradizioni siciliane. Vi sono poi personaggi che, nella loro esistenza, hanno fatto affiorare la loro vocazione. Tra questi figura Ciccino Sineri, un vero e proprio figlio d’arte e fiore all’occhiello per Biancavilla.

Riferimenti di vita

Ciccino Sineri (all’anagrafe Francesco Giovanni) nasce a Biancavilla il 24 giugno 1912. Il padre è Tommaso Sineri, proveniente dal Nord Italia, sposa Giuseppa Russo, la madre. Entrambi vengono dalla tradizione pupara; particolarmente la madre è parlatrice del teatro dei pupi. Ella partorisce Ciccino nel corso di una rappresentazione, la quale chiaramente si interrompe. La famiglia Sineri vive in via Scutari 6, accanto uno spazio in cui si svolgono gli spettacoli coi pupi. Così, sin dalla fanciullezza, Ciccino è stato in stretto rapporto col teatro, fino a divenire una vocazione. Egli da giovane entra nel gruppo folk Emanuele Magrì, facendo coppia con Rita Corona.

Nel 1934 sposa Sara Micalizzi, con cui si instaura un profondo sodalizio artistico-sentimentale, nonché un binomio teatrale durato ben 64 anni. Ciccino e Sara (la signora del palcoscenico, proveniente anch’ella da una dinastia dei pupari) organizzano insieme numerosi spettacoli coi pupi; dalla loro unione nasce Gianni. Ciccino Sineri è protagonista di vari tipi di rappresentazioni, dalle commedie in dialetto siciliano di Nino Martoglio alle sceneggiate napoletane.

L'espressività di Ciccino Sineri
Ciccino Sineri in uno degli episodi del Commissario Montabano Fonte Facebook

Ciccino Sineri: la sua ascesa

Egli interpreta pure le opere in lingua italiana di Giovanni Verga, Luigi Capuana, Luigi Pirandello. Partecipa, per più di 40 anni, alla stagione del Teatro Stabile, divenendone quindi un’istituzione. Sineri è attore cinematografico in alcuni film, tra cui Suonno d’amore (1955); Siamo tutti in libertà provvisoria (1971); L’onorata famiglia (1973); Porte aperte (1990). Come attore televisivo si ritrova nella miniserie Mastro Don Gesualdo (1964) e Don Giovanni in Sicilia (1977). Da ricordare, in particolar modo, la partecipazione ad alcuni episodi del Commissario Montalbano dal 2001 al 2005. Ciccino Sineri muore a Catania, dove ha vissuto per una consistente parte della sua vita, il 26 dicembre 2005. Il figlio Gianni lo omaggia con una conferenza Nel nome del Padre il 18 giugno 2012, a cento anni dalla nascita, tenutasi a Catania.

Lo stile teatrale

Ciccino Sineri è letteralmente figlio del teatro, non solo per le sue origini familiari, pure perché la madre lo partorisce durante uno spettacolo. A Ciccino così ha sempre corso nel sangue la vocazione verso l’opera dei pupi. Biancavilla, per questa forma di arte, ha dato ampio spazio. Le rappresentazioni si sono svolte pure nell’antica via Cittadella, oggi via Claudio Treves, vicino la chiesa dell’Idria. Ciccino Sineri ha incarnato i personaggi che ha interpretato, dando luogo ad esibizioni la quali hanno lasciato il segno. Egli, inoltre, ha rappresentato a pieno la sicilianità, l’uomo tipico della Trinacria. Un personaggio importante nella storia del teatro dialettale, il quale ha creduto nella sua valenza artistica e catartica. Daniel Mauceri, nel suo laboratorio, crea i pupi; Ciccino Sineri vi ha dato vita.

Ciccino Sineri: l’opera dei pupi da Biancavilla ultima modifica: 2022-09-07T08:00:00+02:00 da Angela Strano

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top