Il Gelsomino e la zagara sono fra le fragranze che in Sicilia rappresentano pienamente le sere d’estate inebriando con i loro odori le strade delle case a mare, in montagna, le città.
Il legame fra Gelsomino e Sicilia
Una pianta di origini antichissime e profumatissima quella del gelsomino, legata ai ricordi di molti Siciliani, infatti per molti è una pianta che profuma d’infanzia. Il candore dei fiori, il verde intenso delle foglie, l’odore pungente fortemente iconici, richiamano alla memoria l’isola in tutte le sue componenti.
In Sicilia, la bellissima e profumatissima pianta rampicante viene da sempre utilizzata nella preparazione dei profumi ed anche in aromaterapia o per preparare addirittura una granita. Decora case, strade, parchi.
Le origini
La pianta proviene dall’Asia, in particolare dalla penisola araba, dal sud della Persia e per alcuni anche dal Corno d’Africa. Alcuni addirittura sostengono la sua provenienza dalla Cina. Ne esistono tante varietà diverse, legate alle varie parti del mondo.
Nel corso dei secoli, le popolazioni arabe lo portarono anche nel Mediterraneo, in Sicilia e in Spagna.
La pianta arrivò in Italia grazie ai commerci di Cosimo I De’ Medici di Toscana che lo coltivò nelle serre del suo palazzo.
Tipologie e caratteristiche
Con il nome gelsomino si indica per lo più il Jasminun Officinalis, o gelsomino comune; conta circa 250 specie. Fiorisce solitamente a fine maggio, inizio giugno regalando un profumo straordinario. Appartiene alla famiglia delle oleacee (come ulivo, oleandro) e può raggiungere anche i 4 metri di altezza; è una pianta perenne e sempreverde, i rami sono lunghi e sottili e le foglie ovali, spesse e lucide. Risulta quindi ideale per essere utilizzata, in giardino o in balcone, per la creazione di siepi, pergolati o pareti fiorite.
I fiori sono composti solitamente da 5 petali (ma ci sono anche da quattro) e possono avere diversi colori, il più diffuso è il bianco ma ce ne sono anche gialli e rosa chiaro. I fiori profumati sbocciano tra luglio e novembre nelle regioni dal clima mite.
La pianta assume un ruolo importante anche nel linguaggio dei fiori. In Italia gelsomino bianco esprime il sentimento dell’amabilità e del candore d’animo; spesso è usato per abbellire i bouquet delle spose; significa buona fortuna nel matrimonio, in Spagna simboleggia la sensualità, nei paesi arabi l’amore divino. Fiore delicato, semplice ed elegante.
Un tempo si credeva avesse innumerevoli virtù officinali e di potenzialità terapeutiche legate alla sessualità, come ci testimonia in un suo componimento il poeta Giovanni Pascoli nel suo componimento “Il gelsomino notturno”.
Il gelsomino siciliano
Secondo gli esperti, il vero gelsomino siciliano è il Jasminum Fruticans, unica specie spontanea nel continente europeo. Questo è originario di un’area che va dall’Asia Minore alla penisola indiana. È legato da sempre all’idea di amore puro e incondizionato e alla figura della Madonna.
Non a caso è stato scelto come simbolo floreale della Sicilia assieme a Zagara e alla pomelia.
Il gelsomino siciliano è un rampicante sempreverde, semi-persistente o spogliante, che presenta rami lunghi fino a 5-6 metri, foglie pennate, boccioli rosati a fiori bianchi, con 5 petali, profumatissimi, riuniti a mazzi. La fioritura dura tutta l’estate.
Profumo di gelsomino e l’Etna sullo sfondo…
Il paesaggio etneo in cui siamo immersi a Biancavilla presenta la sciara, crateri spenti, strade tortuose, boschi montani e tutt’intorno un profumo di gelsomino, ecco il paesaggio che circonda i vigneti dell’Etna. La dolcezza e l’intensità del gelsomino di Sicilia si sposa con altre specie tipiche floreali come la Rosa dell’Etna, la zagara.
Anche visivamente risalta il contrasto cromatico con oleandri colorati, bouganville, gerani, vinche, ecc.
Il gelsomino nella tradizione popolare biancavillese viene ancora oggi spesso usato come rimedio per allontanare invidia e gelosia se piantato vicino alla porta di casa.
Usi e benefici
Della pianta di gelsomino si utilizzano principalmente i fiori per ottenere dall’olio i fiori, utilizzati per la produzione di saponi e creme anti rughe, profumi, acque aromatizzate per il viso e corpo che idratano la pelle , la rendono fresca. Ma i fiori sono usati anche per l’aromaterapia.
Inoltre i fiori di gelsomino si usano per preparare tisane e infusi contro il mal di testa, i dolori mestruali e l’insonnia. I fiori si usano spesso per aromatizzare il tè dando un sapore molto particolare.
Secondo numerosi e acclarati studi medici e scientifici, la pianta del gelsomino presenta notevoli qualità antidepressive, antinfiammatorie, rilassanti.
Il gelsomino in cucina
La pianta si presta a moltissimi usi anche in cucina. E’ adoperata nella creazione della crema liquore con il Limone dell’Etna IGP in armonia con latte, panna, bacche di vaniglia, burro di cacao e fiori di gelsomino. Il gelsomino viene usato per realizzare dolci fra cui il biancomangiare o per gelati, sorbetti e anche granita, un antichissimo e fresco dessert risalente alla dominazione araba sull’isola.
La pianta del gelsomino, come abbiamo visto, ha tanti benefici, può essere usata in tanti contesti ed è fortemente radicata nella storia della Sicilia, nel territorio etneo e legata ai siciliani.