Ad opera di don Salvatore Ricceri, missionario in Africa, nascerà in Tanzania una chiesa dedicata al culto della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla.
La chiesa della Madonna dell’Elemosina in Tanzania
Grazie al missionario biancavillese, padre Salvatore Ricceri, a Iringa, in Tanzania, si sta costruendo una nuova chiesa, intitolata alla Madonna dell’Elemosina, Madre di Misericordia.
Il terreno è stato concesso al religioso biancavillese ed alla sua comunità i primi di giugno. I lavori, cominciati poco dopo, proseguono e sono a buon punto. Il progetto era attivo da mesi. Oggi possiamo già vedere edificata la struttura. Si tratta di un edificio moderno, con una facciata alta e slanciata con tante apertura. Al vertice si trova una croce. La chiesa nasce dalla generose offerte dei biancavillesi e del clero cittadino che lo sostiene sempre nelle sue iniziative.
Ad aiutare don Ricceri i gruppi di volontari e i membri della comunità, coinvolti dal suo grande entusiasmo ed amore.
Il messaggio di don Salvatore Ricceri ai suoi concittadini:
Don Salvatore Ricceri, parrocchiano assiduo di Padre Greco, amico fraterno di Padre Salvatore Nicoletti che ha contribuito alla sua vocazione, da oltre venticinque anni ha scelto di essere missionario in Africa, in particolare in Tanzania, dove si prodiga per l’evangelizzazione. La sua è una missione difficile: negli anni il sacerdote ha dovuto affrontare moltissimi problemi ma con la grazia e aiuto del Signore, oggi festeggia grandi traguardi.
Spesso torna a Biancavilla, in occasione delle festività principali ed occasioni speciali. Ha portato con sè molti dei suoi parrocchiani, accolti con fratellanza e amore.
Guarda il video:
Ecco il suo messaggio alla cittadinanza:
“Biancavilla gioisci!!! La chiesa dedicata alla Madonna dell’ Elemosina è a buon punto…Andiamo Avanti… Un affettuoso saluto. Padre Salvatore”.
Il suo rapporto con i biancavillesi e la Madonna è sempre fortissimo. Tutta la comunità biancavillese gli dimostra il suo sostegno ed affetto e non vede l’ora di festeggiare la fine dei lavori e la consacrazione dell’edificio.